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Reddito operativo: come l’AI migliora margini e performance

Esker Italia

 

L’intelligenza artificiale sta cambiando il modo in cui le aziende generano valore.

Per i CFO, la vera opportunità oggi è usare l’automazione non solo per ridurre i costi, ma per migliorare il reddito operativo, rafforzando controllo, efficienza e capacità decisionale.

Nei cicli finanziari più critici — come il Source-to-Pay e l’Order-to-Cash — l’AI consente di accelerare i processi, eliminare errori e ottenere una visibilità in tempo reale su margini, flussi e performance.

Secondo analisi di mercato, le organizzazioni che hanno integrato automazione nei processi Finance registrano in media una riduzione dei costi operativi fino al 40 % e un netto miglioramento della salute finanziaria nel tempo.

Il reddito operativo, che nel conto economico rappresenta la capacità dell’impresa di produrre profitto con la propria gestione caratteristica, diventa così una bussola per misurare l’impatto reale della trasformazione digitale.

In altre parole, non basta più calcolarlo: va progettato.

L’AI e l’automazione sono oggi gli strumenti che permettono ai CFO di farlo, trasformando un indicatore contabile in una leva concreta di crescita e resilienza nel lungo termine.

 

Il CFO come Growth Architect: dall’efficienza al valore operativo

Il miglioramento del reddito operativo non dipende più solo da tagli o ristrutturazioni. Dipende dalla capacità del CFO di orchestrare dati, persone e tecnologia in modo sinergico.

Negli ultimi anni, il suo ruolo è passato da controllore dei numeri a Growth Architect: un leader che costruisce valore operativo attraverso l’intelligenza artificiale, l’automazione e un approccio data-driven alla gestione.

Il reddito operativo lordo — che rappresenta la performance della gestione ordinaria prima di imposte e componenti straordinarie — diventa oggi un indicatore dinamico, modellato da scelte tecnologiche.

La differenza tra reddito operativo e reddito netto è sempre meno una questione di finanza, e sempre più di strategia digitale: chi automatizza i processi di ciclo attivo e passivo riduce inefficienze, aumenta la prevedibilità e rafforza la gestione finanziaria complessiva.

Come ha ricordato Emmanuel Olivier, COO di Esker, “l’AI non è un fine, ma un moltiplicatore di impatto umano”.

Per il CFO, questo impatto si traduce in margini più solidi, processi più resilienti e una governance più agile.

In un contesto competitivo, automazione e AI rappresentano oggi la via più diretta per generare crescita sostenibile e migliorare la redditività operativa.

 

Le cause della compressione del reddito operativo

Ogni CFO conosce bene la frustrazione di vedere crescere i ricavi senza un corrispondente aumento del reddito operativo. La causa raramente risiede nel mercato: spesso è interna, nascosta nei processi e nei sistemi che governano la gestione caratteristica.

Negli ultimi anni, la digitalizzazione parziale e l’uso di soluzioni puntuali hanno generato un paradosso. L’azienda dispone di più tecnologie, ma di meno visibilità.

Ogni sistema isolato frammenta dati e responsabilità: il risultato è una catena decisionale lenta, costi non tracciabili e una perdita progressiva di efficienza che erode i margini.

In molti casi, la differenza tra reddito operativo e reddito netto si amplifica proprio a causa di una gestione manuale dei flussi, che introduce errori, ritardi e mancate opportunità di sconto o incasso anticipato.

Processi non automatizzati nel Source-to-Pay o nell’Order-to-Cash generano un impatto diretto su liquidità, capitale circolante e flusso di cassa.

Come evidenziato da diverse analisi, l’assenza di automazione può ridurre fino al 40 % la produttività del Finance e aumentare il rischio di errori contabili o riconciliazioni tardive.

Il calcolo del reddito operativo diventa così lo specchio delle inefficienze organizzative: più complessità, meno valore.

Per invertire questa tendenza, serve una piattaforma unificata che restituisca controllo, agilità e insight predittivi. Ed è proprio qui che l’AI entra in gioco come leva di trasformazione per il CFO.

 

Come l’AI e l’automazione Esker migliorano il reddito operativo

Ottimizzare il reddito operativo significa trasformare la complessità in controllo.

L’AI e l’automazione non servono solo ad accelerare i processi, ma a rendere misurabile e scalabile l’efficienza operativa, collegando ogni attività a un obiettivo economico preciso.

La Esker AI Automation Suite nasce proprio con questa missione: unificare le funzioni del Finance, del Procurement e del Customer Service all’interno di un’unica piattaforma cloud.

Grazie a tecnologie di machine learning e natural language understanding, la soluzione automatizza il riconoscimento dei dati, la classificazione delle fatture, la gestione dei crediti e l’elaborazione delle richieste dei clienti, garantendo un flusso end-to-end continuo e trasparente.

Nel conto economico, questo si traduce in un reddito operativo lordo più stabile, perché i costi di processo diminuiscono e i ricavi vengono incassati più velocemente.

Gli oneri finanziari si riducono grazie a una migliore pianificazione dei pagamenti, mentre i proventi finanziari migliorano grazie a una gestione più precisa del capitale circolante.

In sintesi, l’automazione misura la redditività e la amplifica, eliminando inefficienze e liberando risorse per decisioni a più alto valore aggiunto.

Come ricorda Emmanuel Olivier, COO di Esker, “l’AI non sostituisce l’intelligenza del CFO, la potenzia”.

Ed è proprio questo il punto: l’automazione non è un costo IT, ma una leva di performance per l’intera organizzazione, capace di rafforzare redditività, resilienza e collaborazione interfunzionale.

 

Impatto quantificabile sull’efficienza e sui margini

Il vantaggio competitivo non si misura più solo in termini di ricavi, ma di efficienza trasformata in valore operativo.

Secondo analisi di settore, le aziende che hanno adottato automazione e AI nei processi finanziari hanno ottenuto una riduzione media dei costi del 30 %, un incremento della produttività del team Finance fino al 40 % e una diminuzione significativa del rischio di errore.

Per il CFO, questo significa un reddito operativo più prevedibile e un earnings before interest and taxes (EBIT) più stabile.

Ogni ciclo di pagamento più rapido, ogni riconciliazione automatica, ogni flusso approvato senza interventi manuali contribuisce a migliorare la redditività complessiva.

Gli automatismi della piattaforma Esker, integrati con l’ERP aziendale, offrono inoltre una tracciabilità completa, semplificando il monitoraggio dei KPI e migliorando la compliance.

L’AI, in questo contesto, non può essere vista come una sostituzione dell’uomo, ma come un amplificatore delle decisioni finanziarie.

Riduce la variabilità dei risultati, aumenta la trasparenza dei dati e consente di intervenire in tempo reale sui margini operativi, prima che si erodano.

In altre parole, redditività e controllo non sono più obiettivi separati: diventano le due facce della stessa strategia.

E quando l’automazione si integra nella cultura finanziaria dell’impresa, il CFO non analizza più il valore a posteriori. Lo genera, in modo continuo e scalabile.

 

Il reddito operativo come bussola per la crescita

Il reddito operativo non è più un numero da leggere a consuntivo. È un indicatore dinamico che racconta quanto un’azienda è in grado di reagire, adattarsi e creare valore nel tempo.

In un contesto in cui la volatilità è diventata la norma, la vera differenza competitiva non sta nel prevedere tutto, ma nel costruire sistemi che reagiscono intelligentemente al cambiamento.

La piattaforma Esker consente proprio questo: un ecosistema di processi interconnessi, dove l’AI anticipa le inefficienze e l’automazione le elimina, prima che impattino sui margini.

Il risultato è un net operating income più stabile, una gestione finanziaria più fluida e un flusso di cassa più solido, capace di sostenere la crescita anche in scenari incerti.

Per il CFO moderno, l’obiettivo non deve essere solo quello di ridurre i costi, ma di accrescere la capacità dell’impresa di generare reddito operativo in modo sostenibile.

Questo è ciò che distingue chi controlla i numeri da chi li guida.

Nel futuro dell’Office of the CFO, l’AI non sostituirà il giudizio umano: lo renderà più strategico.

E ogni decisione basata sui dati sarà un passo in più verso ciò che davvero conta — una finanza che crea impatto, valore e fiducia nel lungo termine.

 

 

FAQ – Reddito operativo

Cos’è il reddito operativo e cosa rappresenta per un CFO?

Il reddito operativo misura la redditività generata dalla gestione caratteristica dell’impresa, escludendo imposte, oneri e proventi finanziari. Per un CFO, rappresenta il termometro dell’efficienza aziendale: mostra quanto valore viene creato dalle attività core prima dell’impatto della struttura finanziaria e fiscale.

Qual è la differenza tra reddito operativo e reddito netto?

La differenza risiede nei componenti non operativi. Il reddito operativo valuta il risultato della gestione ordinaria, mentre il reddito netto include elementi finanziari, straordinari e fiscali. Il reddito operativo è quindi un indicatore più “puro” dell’efficienza del business e della performance gestionale.

Come si calcola il reddito operativo?

Il calcolo del reddito operativo si ottiene sottraendo ai ricavi totali i costi operativi (materie prime, personale, servizi, ammortamenti) e aggiungendo eventuali componenti positive della gestione ordinaria. È la base per valutare la redditività e la capacità dell’impresa di generare margini sostenibili nel tempo.

Perché l’AI e l’automazione migliorano il reddito operativo?

L’intelligenza artificiale e l’automazione riducono costi, errori e tempi nei cicli Source-to-Pay e Order-to-Cash. Questo migliora i flussi informativi e la visibilità sui dati, generando margini più elevati e una gestione finanziaria più efficiente e resiliente.

Qual è il legame tra reddito operativo e flusso di cassa?

Un reddito operativo positivo e stabile rafforza direttamente il flusso di cassa operativo, dimostrando la capacità del business di generare liquidità dalle proprie attività. Migliorarlo attraverso automazione e AI significa sostenere la crescita aziendale e la capacità d’investimento nel lungo periodo.

 

A PROPOSITO DI ESKER

Esker è una multinazionale nata nel 1985 e negli anni ha sviluppato una piattaforma cloud globale che aiuta le aziende a gestire i processi business in modalità digitale. Unica piattaforma cloud che può gestire sia l’automazione del ciclo P2P (supplier management, contract management, procurement, accounts payable, expense management, payment management, sourcing) che O2C (order management, invoice delivery, collection&payment management, claims&deductions, cash allocation, credit management e customer management). Adottiamo tecnologie innovative che ci permettono di integrarci con gli ERP aziendali e in questi anni abbiamo ottenuto riconoscimenti da Gartner, IDC, Ardent Partner e Forrester.


 

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